Si è concluso da poco il 2023 e come Presidente regionale FIPSAS mi preme fare una riflessione riguardante le attività di pesca sportiva e ricreativa nella Regione Marche.
La pesca sportiva come è ormai noto sta attraversando un periodo di trasformazione radicale, vuoi per le note vicende nazionali che riducono o vietano di fatto le immissioni, vuoi per le tendenze delle nuove generazioni poco stimolate all’arte alieutica, vuoi per le mutazioni climatiche che hanno spesso ridotto i fiumi a semplici alvei privi di acqua, insomma tutta una serie di fattori che minano lo sviluppo e la promozione di questa nostra passione.
Ovviamente questa contrazione non coinvolge solamente la pesca sportiva, ma tutto l’indotto ad essa legato a partire dagli esercizi commerciali fino al settore turistico.
Appare scontato dire che i primi a prendere coscienza e quindi a dare l’allarme di questa situazione siano i pescatori e le associazioni di settore; è per questo che FIPSAS Marche insieme alle altre associazioni piscatorie, si è adoperata in sinergia con la Regione Marche per cercare di invertire questa tendenza.
Il lavoro fatto nel 2023 è stato sicuramente tanto, ma non basta, bisognerà continuare creando un maggior coinvolgimento in ambito istituzionale tra i vari attori legati al mondo della pesca: politico, ambientale, sociale, economico oltre che pescasportivo.
Sicuramente uno dei nodi centrali che ha focalizzato l’attenzione del mondo piscatorio nell’anno appena trascorso, in virtù della sua azione negativa che ha di fatto rallentato ed in alcuni casi bloccato l’attività di pesca, è stato il dilemma “autoctoni-alloctoni-parautoctoni”.
Il Nucleo di valutazione nazionale istituito due anni or sono per risolvere il problema, ha concluso il proprio lavoro a fine 2023 e seppur con alcune indecisioni e fraintendimenti iniziali, la Regione Marche ha dato il suo contributo, attraverso il suo rappresentante al nucleo, presentando la proposta (anche se in extremis) condivisa e fortemente caldeggiata negli incontri avuti in Regione dal Comitato Regionale FIPSAS, favorevole a classificare alcune specie come “parautoctone” tra cui la trota fario atlantica e la trota iridea. Ad oggi stiamo attendendo un resoconto dei lavori da parte di ISPRA.
Oltre alla normale gestione dell’attività agonistica in leggera ripresa, la Federazione si è adoperata anche in attività programmatiche, insieme all’ufficio competente di caccia e pesca della Regione, per la salvaguardia della trota mediterranea attraverso un progetto che porterà alla realizzazione di alcuni incubatoi di vallata.
Lavori questi che inizieranno nel 2024 e dovrebbero partire con la ristrutturazione e modernizzazione post-alluvione dell’Impianto ittiogenico di Cantiano, che diventerà il punto di riferimento per la produzione di trote mediterranee per tutta la Regione e dove le Associazioni affiliate FIPSAS avranno un ruolo importante nella gestione.
Grazie alla collaborazione dei funzionari, il Comitato ha richiesto anche il ripristino di alcuni Campi gara storici per il settore “trota torrente” nei fiumi Potenza, Burano, Sentino e Castellano che stanno al momento terminando l’iter di approvazione al Ministero, oltre ad aver aumentato i quantitativi di materiale ittico seminabile negli attuali campi gara.
Abbiamo prorogato in accordo con il settore pesca la convenzione tra Fipsas Marche e Regione per la tabellazione dei fiumi. Dopo alcune difficoltà incontrate per vizi burocratici, nel 2024 con l’aiuto delle guardie giurate ittiche provinciali inizierà la messa in posa di pali e tabelle per delimitare le categorie dei fumi e torrenti, in attesa che la caldeggiata applicazione informatica inizi la sua implementazione.
In attesa di una totale revisione, abbiamo anche richiesto alcune modifiche alla Legge Regionale sulla pesca, che speriamo vengano presto prese in considerazione dall’Assessorato.
Queste le più importanti:
Abrogazione della licenza di pesca. Come già in altre regioni sarà sufficiente effettuare un versamento per poter pescare nella nostra regione. Con questa modifica potranno essere rilasciati anche permessi turistici per pescatori provenienti dall’estero.
Annullamento della sanzione sulla “non riconsegna” del tesserino segna-catture. Il Tesserino continuerà però ad essere emesso fino all’uscita dell’applicazione informatica (questo per permettere agli agenti di vigilanza ittica di continuare ad operare correttamente).
La continua e fattiva collaborazione con i Comitati e Sezioni provinciali, hanno cercato di migliorare la pesca sportiva in tutti i suoi settori:
Nel settore mare sono continuati gli incontri con le Capitanerie di porto e le Autorità portuali per trovare soluzioni per la pesca nei porti, oltre ad ottenere migliorie per lo svolgimento delle competizioni di pesca in altura.
Grazie al lavoro degli organi territoriali, sono aumentati i campi gara per le competizioni delle tecniche di Pesca al colpo e Feeder (Lago Parco del Cormorano (AN), Lago di Mercatale (PU), Laghi Santarelli (FM)).
Fipsas Marche ha anche preso parte con le gestioni partecipate all’edizione 2023 della Fiera di Verona, e per il 2024 si sta valutando di partecipare alla Fiera di Vicenza, dove sarà presente anche la Federazione Nazionale.
Siamo in attesa della riapertura del bando regionale sulle gestioni partecipate per richiedere grazie alla collaborazione delle Associazioni affiliate, alcuni tratti di fiumi e torrenti su tutto il territorio regionale, che favoriranno sul territorio lo sviluppo della didattica e della attività legate a giovani e a disabili.
Ultima ma non per importanza, la fattiva collaborazione tra le varie Associazioni piscatorie e ambientaliste, contro la “captazione CIIP del Fiume Tenna” (progetto con fondi PNRR). Una battaglia che Fipsas Marche ha promosso come membro attivo, grazie alla collaborazione delle Associazioni territoriali affiliate, insieme a Lega Ambiente, Enal Pesca, Arci-Fisa, costituendo il Coordinamento in difesa del Fiume.
Tanto è stato fatto, ma il percorso è ancora lungo e siamo convinti che un lavoro fatto di concerto tra tutte le parti coinvolte possa portare a grandi risultati poiché le Marche hanno un potenziale in termini di risorse ambientali e quindi turistico-piscatorio ancora estremamente inespresso.
il mio augurio di un buon 2024 a tutti i pescatori delle Marche.
Il Presidente del Comitato Regionale F.I.P.S.A.S.
Luigi Soriani