Mercoledì 3 Gennaio 2024, con l’autorizzazione dell’Ufficio pesca della Regione Marche nell’ottica dell’avviamento del progetto regionale sulla conservazione della Trota Mediterranea, è stato organizzato il primo ripopolamento con 9000 uova geneticamente certificate provenienti dallo stock di riproduttori del bacino del fiume Chienti.
Al posizionamento delle scatole vibert, biodegradabili ed ecocompatibili, hanno partecipato, oltre al responsabile del Centro Ittiogenico di Cantiano Roberto Barbaresi, il Presidente della Sezione Fipsas di Macerata Alfredo Santoni e le Guardie Ittiche Fipsas Alessandro Mosconi e Francesco Mariani. Non era presenta nessun incaricato dell’Università Politecnica delle Marche, come invece comunicato dall’Ufficio pesca. A detta del Responsabile del Centro di Cantiano, le uova dovrebbero iniziare la schiusa entro 7 giorni dalla posa delle scatole. E’ naturale che data l’esigua quantità di uova, anche la resa in avannotti sarà limitata. Nel 2024, la Regione ha già stanziato 355.000 euro per i lavori di ristrutturazione dell’impianto di Cantiano (oltre ai fondi provenienti dall’assicurazione post alluvione) e per la creazione di incubatoi di fondo valle per l’inizio della produzione di trote mediterranee per ripopolare le Aree di protezione della Trota Mediterranea già individuate nel Progetto inviato al Ministero e presenti nel Calendario Piscatorio Regionale 2024 in fase di approvazione.